Il 10 luglio 1415 moriva sul rogo, condannato quattro giorni prima dal concilio ecumenico di Costanza, il teologo e riformatore boemo Jan Hus;
cento anni più tardi le sue tesi,riprese da Martin Lutero, avrebbero incendiato l'Europa.
Hus predicava l'ideale di una chiesa senza beni nè potere temporale, ideale che si tradusse in un movimento riformatore di carattere via via più sociale e politico e che a quattro anni dalla sua morte sul rogo portò allo scoppio della rivoluzione hussita.
Di seguito alcuni affreschi moderni che ricordano la vita del teologo presenti all'interno della ricostruita cappella di Betlemme a Praga dove Hus predicò dal 1402 al 1413, la cappella rimase per due secoli come monumento del pensiero riformatore di Hus per poi passare sotto l'ordine gesuita; sul finire del 1700 venne distrutta per costruirci un edificio a più piani ad uso residenziale, al termine della seconda guerra mondiale venne deciso di riportarla alla luce e ricostruirla seguendo antiche illustrazioni, uniche parti originali del 1300 sono il muro a destra del pulpito ed il pozzo alla sinistra
Hus al concilio di Costanza dove venne decisa la sua messa a morte nel dipinto di Vaclav Brozik (1883)
A parlar di guerre hussite e uniformi tornerò prossimamente..