Cerca nel blog

lunedì 19 ottobre 2020

 

   Carabinieri

15° Reg. fanteria leggera

1805

 

Altra tavola prodotta in un numero limitatissimo di copie e facente parte della mia collezione. Ancora una volta mi affido al testo che la accompagna curato da S. De Gioannis

Nella testa di colonna dei reggimenti di fanteria di linea francese di consolato ed impero, tamburi e musicanti furono tra i soggetti certamente più colorati e scintillanti. Soprattutto a partire dai grandi assembramenti del campo di Boulogne, i colonnelli comandanti i vari reggimenti fecero a gara ad abbigliare nel modo più sfarzoso e vistoso le loro teste di colonna. A nulla servirono, almeno in un primo lungo periodo, i continui richiami al rispetto del regolamento da parte degli ispettori generali. Inoltre, le grandi vittorie riportate su tutti i campi di battaglia europei spalancarono le porte dei magazzini degli eserciti sconfitti e delle città conquistate dando la possibilità a diversi reggimenti di riabbigliare in modo totalmente diverso i loro tamburi e musicanti.

E’ questo il caso del reggimento rappresentato in questa tavola, infatti, per il 15° di fanteria leggera possiamo probabilmente distinguere due periodi principali, dal 1804 al 1807 in cui i colori furono lo scarlatto ed il verde scuro e poi dal 1809 al 1812 con il rosso e l’azzurro.

Il nostro soggetto è qui rappresentato durante la campagna di Austerlitz del 1805 (quindi scarlatto-verde scuro), e ci piace immaginarlo come uno dei sei tamburi delle tre compagnie di Carabinieri assegnate ai battaglioni d’elitè di Oudinot, voluti dallo stesso Bonaparte alla fine del 1803, e raggruppati ad Austerlitz nella brigata Ruffin della divisione chiamata Granatieri della Riserva, una formazione unica nel panorama della fanteria della Grand Armèe. Il 15° leggero dunque prese parte alla campagna di Austerlitz in tale formazione, ma anche sotto il III corpo d’armata di Davout, divisione Friant con i primi due battaglioni, distinguendosi e pagando un notevole tributo di sangue con circa 300 uomini tra morti e feriti.

Testo tratto da : https://www.facebook.com/uniformsincolors

Tavola n° 5/20






Tavola di Riccardo Cerilli
edizioni Uniforms in colors

Nessun commento:

Posta un commento